In memoriam di Giuseppe Tornaghi
Il 5 aprile 2020, domenica delle Palme, all’ospedale s. Gerardo di Monza è mancato Giuseppe Tornaghi. Era nato il 9 aprile del 1948 ed avrebbe compiuto 72 anni tra pochi giorni, ma l’epidemia di corona virus l’ha portato via.
Fedele e amico della prima ora, sono tanti anni che i nostri sacerdoti conoscono Giuseppe, Giuseppone per gli amici, precisamente dai primi tempi del priorato di Montalenghe nel 1982; sono quindi circa 38 anni. In passato molte volte, Giuseppe era venuto presso il nostro Istituto, prima a Nichelino poi a Verrua Savoia, per passare un po’ di tempo con noi (come dimenticare le lunghe passeggiate che faceva con il nostro cane Pluto); frequentemente, dopo l’apertura dell’oratorio a Milano, la sua famiglia mi ha ospitato a Monza a pranzo e anche a dormire. Finché la salute glielo ha permesso, Giuseppe quando poteva veniva a Messa in via Vivarini. In seguito, da quando era stato ricoverato in casa di riposo, gli facevo visita regolarmente; l’ultima volta che l’ho visto era circa il 29 febbraio prima che chiudessero l’Italia intera a causa dell’epidemia.
Giuseppe aveva frequentato l’accademia di Brera; era un artista, pittore e poeta: grazie alla sua cultura era un vero piacere parlare con lui di pittura e scultura: non posso dimenticare le serate passate insieme in cui mi spiegava la ragione di un quadro o la tecnica di un pittore. Ma Giuseppone era soprattutto profondamente religioso e cattolico; amava Maria SS. con la devozione di un bambino, era sempre pronto a pregare, frequentava spesso i sacramenti della comunione e della confessione. Ha convissuto tutta la vita con la sua malattia, che tante sofferenze gli causava, cercando di portare cristianamente la sua croce. Chi lo ha conosciuto si ricorderà certamente del suo vocione, della sua simpatia travolgente, della sua profonda umanità e semplicità, della sua delicatezza e signorilità, che portava tutti a volergli bene e a non dimenticarsi di lui.
Caro Giuseppe ci mancherai moltissimo, ma non ti dimenticheremo nelle nostre preghiere al Signore.
A sua madre Serenella, i suoi fratelli e sorelle Paola, Milly, Federico, Luisa, a sua moglie Anna, ai suoi figli Lucia e Mario ed ai nipotini vanno il nostro più sincero cordoglio e le nostre preghiere. Raccomando la sua anima alle vostre preghiere. Requiescat in pace. Amen.
don Ugolino Giugni